Mario Tozzi al Museo Gemmellaro e la Spoon River di Palermo all’Archivio storico. All’ex Fonderia reale due spettacoli di danza, ai Cantieri la toponomastica femminile
PALERMO. Ultimo weekend con sorpresa per le “Le vie del tesori”, il Festival di luoghi e idee. Trenta luoghi da scoprire e due tesori fuori programma che si aggiungono al circuito di visite: il primo è un gioiello sconosciuto ai più, l’Oratorio di San Mercurio in vicolo San Giovanni degli Eremiti, accanto all’omonima chiesa. Unico esistente dei tre oratori posseduti dall’antica compagnia della Madonna della Consolazione in San Mercurio fondata nel 1572, è un prezioso scrigno di sculture del giovane Giacomo Serpotta, il cui restauro si è completato la scorsa primavera. Al suo interno festosi putti bianchi, cuore della poetica del celebre scultore, ma anche uno splendido pavimento maiolicato che decora l’oratorio, realizzato tra il 1714 and the 1715, tra i pochissimi ancora esistenti in luoghi sacri a Palermo.
Il secondo è uno dei capolavori serpottiani: l’Oratorio di San Lorenzo, in via Immacolatella, da cui fu trafugata nel 1969 “La Natività” di Caravaggio e dove sarà visitabile anche la mostra dedicata all’opera rubata. Entrambi i tesori saranno aperti sabato 2 and Sunday 3, from 10 all 18 alle identiche condizioni degli altri luoghi: contributo di 1 euro (se si acquista un carnet da 10) o di 2 euro (per un solo ingresso).
Accanto alle due sorprese, sono aperti altri numerosi tesori con le visite curate dall’Associazione degli Amici dei Musei siciliani, da domani a domenica: lo Steri; le Carceri dell’Inquisizione spagnola; la Chiesetta di Sant’Antonio Abate, la Real Casina cinese; la Cripta delle Repentite; la Cappella dei Falegnami e il Circolo Giuridico alla facoltà di Giurisprudenza; il Museo Pitrè; l’Archivio storico comunale, con settemila metri di scaffalature lignee cariche di carte e volumi manoscritti che custodiscono la memoria di sette secoli della città di Palermo; i due ex conventi che ospitano le due sedi dell’Archivio di Stato (Gancia e Catena); l’Arsenale Borbonico, con la fabbrica delle navi spagnole e il museo del mare; la collezione Basile-Ducrot dove sono esposti per la prima volta disegni inediti dei Basile; il Museo geologico Gemmellaro, un viaggio lungo 250 milioni di anni raccontato da 600 mila reperti; l’Orto Botanico; il Museo dei Motori e dei Meccanismi. In tutti questi luoghi, aperti da venerdì a domenica, non occorre prenotazione.
Aperte, pure senza prenotazione ma soltanto sabato e domenica, le cripte di sei chiese (Oratorio del Carminello, San Matteo al Cassaro, Oratorio della Morte in Sant’Orsola; Lanza di Trabia in San Mamiliano; Cocchieri alla Kalsa; Santa Maria di Piedigrotta); le chiese di Santa Chiara e San Nicolò e l’ex manicomio della Vignicella con i suoi spazi verdi e i suoi padiglioni riqualificati.
Fuori circuito, gestita dall’Associazione dimore storiche e su prenotazione (costo 15 EUR per person) la visita domenica a Palazzo Conte Federico, in via Biscottari, la dimora nobiliare che sorse sulle mura puniche della città con uno scalone di Venanzio Marvuglia e affreschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario. Il palazzo è ancora oggi abitato dai discendenti di Federico II d’Antiochia, uno dei figli di Federico II.
Tanti gli eventi, tutti gratuiti. Per l’intero weekend, da domani a domenica, ai Cantieri culturali alla Zisa si svolgerà, in collaborazione con Finism, la Federazione nazionale insegnanti di scuola media, il convegno di toponomastica femminile e contro la violenza domestica. Documentari, tavole rotonde, books, racconti, performance teatrali si susseguiranno durante il fine settimana sui tanti temi sul tappeto: donne, Sud, mafia, violenza domestica.
APPUNTAMENTI 1/11: all 18 tre appuntamenti: al Museo geologico Gemmellaro, Nella notte con Persefone, echi dal sottosuolo: un incontro alla scoperta delle viscere della terra con il geologo Mario Tozzi, il critico d’arte e poeta, Aldo Gerbino e Valerio Agnesi, direttore del museo Gemmellaro; all’Archivio storico comunale in via Maqueda La Spoon River di Palermo attraverso le mummie delle Catacombe dei Cappuccini: un affascinante itinerario che ripercorre quattro secoli tra storie di frati, nobili, benefattori e nuovi ricchi raccontate dall’antropologo Dario Piombino Mascali e dalla giornalista Alessia Franco. Alla facoltà di Giurisprudenza, finally, Claudia Fucarino e Marina Finettino parlano di una città vista al femminile, come è raccontata dalla guida La Palermo delle donne, edita da Navarra editore: storia, tradizioni e arte del capoluogo visti attraverso le donne e le loro impronte.
APPUNTAMENTI DI SABATO 2/11: pre alle 9.30 all’ex Fonderia reale, alla Cala, dove la Consulta delle culture, eletta pochi giorni fa in rappresentanza di tutti i cittadini immigrati, si presenta alla città. All’incontro interverrà anche l’assessore comunale alla Partecipazione, Giusto Catania. All 11.30 per gli appuntamenti delle “Colazioni con il professore” alla facoltà di Giurisprudenza il professore Umberto La Commare parla di “Il lavoro? Si inventa”, come si fa a trasformare una buona idea in un progetto in grado di competere nel mercato globale, con le testimonianze di storie di successo, di una Sicilia creativa e non rassegnata, che sa fare impresa. Serata di danze sempre all’ex Fonderia Reale: all 21 spettacolo La danza del diamante, una forma di danza meditativa che fa rivivere il significato ancestrale del rito praticato per raggiungere la trascendenza. Ad esibirsi un corpo di ballo multietnico: 5 danzatrici palermitane (dell’Asd La Sirenetta e Tavola tonda), 5 tamil (della scuola Malathi Kalaip Palli di Palermo) and 4 africane. A seguire Non trattiamo con la tratta, lo spettacolo di danze e canti della comunità nigeriana palermitana e dell’associazione Il pellegrino della terra, organizzato in collaborazione con il Coordinamento antitratta, nato a Palermo per rivendicare i diritti delle donne vittime di questa schiavitù. Annullato l’incontro sul Gattopardo con il ministro della Cultura Massimo Bray, impegnato all’estero in incontri istituzionali.