di Rosalinda Camarda
Sette mesi di lavoro intenso, con due missioni all’estero e due d’incoming in Sicilia: il Progetto Paesi del Golfo – Emirati Arabi Uniti – Oman, promosso e finanziato dall’Assessorato Attività Produttive della Regione Siciliana, che ha visto la realizzazione di una serie di attività integrate per favorire la penetrazione d’imprese siciliane nei mercati arabi, si è concluso con risultati soddisfacenti.
Una soddisfazione espressa questa mattina, a Confindustria Sicilia dove sono stati illustrati i risultati finali dell’attività, proprio dagli imprenditori che hanno partecipato al Progetto: ” Grazie agli incontri diretti e alla visita in azienda degli operatori arabi- rileva Nunzio Iapichino che rappresenta due aziende siciliane del Marmo, la Lizzio di Giarre e la Oddo di Custonaci- abbiamo avviato una serie di contatti con rappresentanti dei settori e con architetti e ingegneri che ci stanno consentendo di chiudere importanti commesse”. Il Progetto è stato un successo anche per Giuseppe Avola, titolare di un’azienda a Comiso che produce pavimentazione ad alta tecnologia e che ha già trovato un proprio rappresentante a Dubai.
Il progetto, giudicato positivamente dal vicepresidente di Confindustria Sicilia con delega all’internazionalizzazione Nino Salerno che ha aperto l’incontro di oggi, ha riguardato i settori dell’agroalimentare, della meccanica-elettronica, del turismo e quello lapideo e ha coinvolto complessivamente oltre 100 operatori esteri nelle fasi di contatto, preselezione, selezione, nel corso delle missioni in territorio estero e siciliano mentre sono state interessate nelle missioni circa sessanta aziende siciliane nei diversi settori. Si tratta di diciannove imprese dell’agroalimentare, nove del turismo, quattordici della meccanica e meccatronica e diciotto del settore lapideo. Diciotto aziende, dei diversi settori, sono allocate nella provincia di Palermo, quindici nel ragusano e altrettante nella provincia di Trapani, quattro ad Agrigento e a Catania, uno per ciascuna nelle province di Caltanissetta, Enna, Messina e Siracusa. Ciascun’azienda ha incontrato almeno dieci operatori per un totale complessivo di oltre 700 incontri individuali.
Le due missioni incoming svolte nelle scorse settimane, che hanno visto la presenza complessivamente di oltre cinquanta operatori commerciali degli Emirati arabi uniti e dell’Oman, hanno raccolto buoni risultati: per il settore agroalimentare sono stati soprattutto gli oli e la pasta di alta qualità a riscontrare grande interesse e alcune aziende isolane produttrici hanno ricevuto proposte di rappresentanza esclusiva in quei Paesi .
Per quanto riguarda la meccanica-meccatronica- ha spiegato oggi Antonello Mineo, presidente del Distretto siciliano di settore “ Sono stati predisposti alcuni protocolli d’intesa tra il Distretto della meccatronica Siciliana da una parte e la Khalifa University Of Science, Technology & Research, (già firmato nelle scorse settimane), la Uae Society Of Engineers e la American University Of Dubai ( già pronti e che saranno firmati a Dubai) dall’altra. Gli arabi- rileva Mineo- hanno molto apprezzato il livello di sviluppo e ricerca compiuto dalle nostre aziende e i risultati a cui si è arrivati grazie all’attività del Consorzio Arca dell’Ateneo palermitano. Il maggiore interesse resta concentrato sulle energie alternative, ma anche le tecnologie di desalinizzazione delle acque hanno destato grande interesse”.
Nei mesi precedenti all’arrivo degli operatori commerciali arabi in Sicilia la strada per le intese era stata spianata nel mese di settembre 2012 nel corso di una missione tecnica esplorativa che ha visto una delegazione composta da esponenti del settore della Meccanica e Meccatronica siciliana, Confindustria Sicilia, CNA Sicilia, Distretto della Meccatronica, Consorzio Coexport, Consorzio Proexport e dall’ Assessorato regionale alle Attività Produttive in visita a Dubai. Una missione, quella siciliana a Dubai e in Oman, che ha ottenuto successo: un risultato testimoniato dalle pressanti richieste di partecipazione alla missione d’incoming dello stesso progetto nel settore della Meccanica da parte di molte delle controparti estere coinvolte. Successivamente, nel mese di novembre 2012, tredici imprese siciliane del settore agroalimentare hanno partecipato alla fiera internazionale SIAL MIDDLE EAST di Abu Dhabi, con lusinghieri risultati a livello d’immagine, di contatti e di prospettive commerciali, anche questi testimoniati dalla partecipazione alla successiva missione d’incoming in Sicilia che ha visto trentatré operatori esteri, selezionati con la collaborazione del partner strategico Camera di Commercio Italo Araba, visitare le imprese siciliane selezionate e partecipare a incontri individuali per verificare la possibilità di arrivare ad accordi commerciali.